Questo terzo appuntamento con la rubrica delle Interviste Creative
dedicato al diffondere Arte e Bellezza, riguarda la PITTURA,
argomento a me
molto caro e di cui c’è tanto da raccontare e in cui spaziare.
A parlarci del suo mondo
oggi abbiamo con noi Chiara Ester Gatta, eclettica artista e
creatrice di bellezza attraverso pittura, fotografia e produzioni
artistiche personalizzate.
Iniziamo subito con
l’intervista!
Cara Chiara, ti chiedo di
presentarti, di raccontarci un po’ di te…
Ciao a tutti, inizio con
il dire che sono abbastanza timida e riservata, ahaha...per cui
inizierò semplicemente con: sono Chiara Gatta, una giovane artista,
classe 1989, che ama l'Arte e tutto ciò che la riguarda. Vedo l'Arte
come una vera e propria missione, sono convinta che noi artisti
abbiamo il dovere di fare emergere quanto di bello ha il mondo da
offrire, tramite le nostre opere. In sostanza, per chi non si ferma
alla sola apparenza dell'opera ma sa leggerne il vero significato,
trasformiamo l'ordinario in qualcosa di straordinario. Ho frequentato
l'Istituto d'Arte I.S.A. Max Fabiani di Gorizia, diplomandomi in
Rilievo e Legislazione dei Beni Culturali. Finito il periodo delle
superiori ho subito intrapreso l'avventura artistica a Venezia, senza
dubbio la città del mio cuore. Qui ho frequentato la Triennale
all'Accademia di Belle Arti, laureandomi in Arte Visiva indirizzo
Restauro. Attualmente collaboro con qualche galleria d'Arte di
Venezia, con cui organizzo esposizioni. Mi occupo inoltre di pittura,
fotografia, sia artistica che giornalistica, e da circa un anno ho
iniziato una produzione di lavori di ceramica. Amo unire tutte queste
mie passioni e sperimentare materiali differenti e innovativi. Da più
di un anno sono inoltre presidente dell'Associazione Culturale
Artemisia, fondata con alcuni carissimi amici, e con cui organizzo
eventi artistici oltre alla seconda fiera cosplay più importante in
Friuli Venezia Giulia: Gradisca in Cosplay.
Come hai capito che la
pittura era la tua strada, la tua missione di vita?
Mi sono
posta molte volte anch'io questa domanda, ma non ho mai trovato una
vera e propria risposta. L'Arte mi ha accompagnata fin dall'infanzia:
anche i miei genitori sono amanti dell'ambito artistico e, anche se
non lo fanno di mestiere, sono due bravissimi pittori e disegnatori.
Mentre mio fratello è un musicista. Sono cresciuta in mezzo
all'Arte, in un ambiente famigliare stimolante; mi ritengo fortunata
perché tutti i miei cari mi hanno sempre sostenta moralmente in
questo percorso. L'Arte per me è dunque ossigeno e, seppur a causa
di qualche delusione passata, ho cercato di liberarmene, non ci sono
mai riuscita: è una componente fondamentale della mia vita. Riesce a
comunicare quello che io, con il mio carattere timido ed introverso,
non riesco a dire. Posso dirti quel è stato il momento esatto in cui
ho capito che stavo percorrendo la strada giusta: era il 2014 e mi
trovavo a Venezia per la mia mostra Costellazioni e mi ero assetata
poco dopo l'inaugurazione, lasciando a disposizione dei visitatori un
diario su cui poter scrivere una recensione della mostra. Al mio
ritorno ho trovato tantissime dediche di persone che non conoscevo e
chi ringraziavano per le emozioni e per le sensazioni che i miei
dipinti avevano risvegliato in loro. Lì ho capito, come prima ho
accennato che l'Arte era la mia missione. Come forse avrai notato
anche tu, al giorno d'oggi viviamo tutti una vita molto più
frenetica e tecnologica. Superfluo dire che tutto questo ci distoglie
dai piccoli miracoli della vita facendoci perdere un po' l'essenza di
tutto ciò che ci circonda. Chi più si ferma ad osservare l'azzurro
del cielo? O chi da più così importanza alle relazioni umane? Io
credo che l'Arte possa risvegliare in noi quelle emozioni che ci
permetterebbero di riscoprire con una nuova visione tutto ciò che
tutti i giorni diamo per scontato.
Colgo in ciò che fai la
diffusione di grazia e bellezza: questa mia percezione riflette ciò
che vuoi esprimere?
Sì,
esatto. Hai colto il punto, mi piacerebbe esprimere la bellezza
intrinseca delle cose o persone che scelgo di raffigurare.
Non solo pittura, ma anche
fotografia. Quando è nata questa tua passione?
Anche questa passione mi
ha sempre accompagnata, diciamo che ha trovato il suo pieno sviluppo
a Venezia. Come potersi astenere dall'immortalare una città così
magnifica? Mi sono sorpresa in più di un'occasione quando,
inconsciamente, infilavo la mia macchina fotografica nella borsa
anche mentre uscivo semplicemente per andare a fare la spesa al
Billa sulle Zattere (all'epoca abitavo lì vicino). Terminata
l'Accademia mi è stata regalata una reflex, mia fedele compagna di
viaggi. Ho iniziato ad esporre anche i miei scatti, da prima con il
Circolo Fotografico Isontino in Friuli e poi in autonomia anche in
Veneto. Non è tardata ad arrivare anche qualche opportunità
lavorativa: ho collaborato con diversi uffici stampa in veste di
fotografa in occasioni di manifestazione radioastronomiche. Ho
realizzato anche qualche scatto per libri di gastronomia, riviste e
per la promozione di strutture ricettive come Hotel. In parallelo si
è diffusa la mia passione per il social network fotografico
“Instagram”.
Da persona artistica e
creativa , hai spaziato in molti settori, tra cui il restauro. Quanto
ha influito nella tua vita questo percorso?
Moltissimo.
Senza il nostro patrimonio culturale, che è la testimonianza del
nostro passato noi non siamo nulla. Il percorso legato al restauro mi
ha fatto amare ancora di più l'Arte.
Da Gorizia a Venezia: ti
vedo come una viaggiatrice alla ricerca di luoghi di pace. Cosa ti ha
portato in laguna?
Amo viaggiare e confesso che faccio molto fatica a
rimanere ferma in un luogo per troppo tempo. Ma ho i miei punti
fermi: tra cui Venezia. Abitando ad un'oretta da questo Paradiso, la
frequentavo ancor prima di intraprendere lì i miei studi, ma
abitarci ovviamente è un'altra cosa. Già dalla prima settimana è
stato amore a prima vista: per la prima volta nella mia vita mi
sentivo completamente a mio agio e a casa. Siamo diventate
inseparabili. Sicuramente mi ha trasportato lì la ricerca della mia
strada artistica e del mio completamento come persona. Ho imparato
molto da Venezia e dai veneziani. Non posso far altro che dire
“grazie”.
Grazie a Chiara, che ci ha trasportato con dolcezza e artisticità nel suo percorso in cui si respira un vento di sperimentazione e creatività.
La potete trovare alle pagine dei social:
Vi aspetto con la prossima intervista creativa e con tutte le novità del mio blog!
Eliana