martedì 24 gennaio 2017

INTERVISTA CREATIVA D'INVERNO



Con il nuovo anno arriva anche una nuova intervista creativa che diffonde arte e bellezza.
Parleremo di CANTO e di come quest'arte può fare star bene.
Ci racconterà della sua esperienza Giulia Fogolari, cantante del gruppo musicale SpritzBand ed insegnante di inglese.
Buona lettura!


Ciao Giulia, quando è nata la tua passione per il canto?
Fin da piccola nel giro-scale di casa (per fortuna siamo tutti parenti nella stessa abitazione!) cantavo, cantavo un sacco. Inventavo brani improponibili o parlavo cantando, per la felicità di tutti :)

Il canto come forma di espressione artistica. Cosa ti ha portato ad appassionarti di questa forma d’arte? 
In casa siamo tutti un po’ ‘artisti’ e diventando grande -dopo la parentesi iniziale del giro-scale!- è cresciuta in me la passione per la musica in tutte le sue espressioni e generi. Ho iniziato più tardi a studiarla e ad imparare sempre più a conoscerla e apprezzarla. Anche se ammetto che le ore di solfeggio non rientravano tra i miei hobby preferiti. 

Fai parte del gruppo musicale SpritzBand di Rovereto. Come è nata questa tua collaborazione?
Era il 2008 e una sera ho ricevuto una chiamata da parte di un compagno di liceo che proponeva di incontrarci per parlare di un progetto. All’incontro c’era lui e altri tre ragazzi. Abbiamo iniziato a parlare e a confrontarci e alla fine ne è nata quest’idea. SpritzBand. Primo concerto qualche mese dopo. E poi via. Adesso siamo a quota 50 più o meno. Soddisfazione. 


I viaggi come fonte di ispirazione e di arricchimento dell’anima. Hai viaggiato molto in Inghilterra: cosa ti porti dentro da questi viaggi? 
Domanda difficile. Perché non saprei da dove partire e come fare per descrivere tutte le emozioni, le sensazioni e la magia che mi porto dentro. Potrei dire che adesso sono la donna che sono anche grazie a loro (come a personificarli proprio).

Mi piace molto la tua interpretazione della cover di “Yellow” dei Coldplay. Trasmetti dolcezza e grinta al tempo stesso. Quali generi musicali ti piace interpretare?
In realtà amo un po' ogni genere, nel senso che credo ci sia del buono in ogni brano che viene prodotto. Poi cantandolo lo si rende proprio e ce lo si cucisce addosso, aggiungendo qualche ingrediente qua e là, sperimentando :)

A chi consiglieresti di avvicinarsi al mondo della musica e del canto? 
Lo consiglierei a tutti, perché in realtà non ci sono persone stonate, semplicemente ci sono quelle che hanno imparato a gestire la voce al meglio e chi meno. Ma ci si può sempre lavorare (come ripete sempre il maestro Mirko).
E comunque, per me, non c’è miglior cura della musica. 


 
GRAZIE a Giulia per averci portato nel suo meraviglioso mondo e averci fatto capire come è importante ascoltare e seguire le proprie passioni.

Per saperne di più cliccate nella pagina Facebook SpritzBand

Vi saluto lasciandovi con l’ascolto di questa cover della SpritzBand, "Yellow":


Buon ascolto cari lettori creativi!

Grazie e a presto con tutte le novità del mio blog 
e del mio nuovo sito www.elianasantin.it

Eliana


















sabato 26 novembre 2016

NUOVA VITA

"Donna" - acrilico su tela - novembre 2016 (nuovo sfondo-da dipinto vecchio)

Ho ritrovato un vecchio dipinto che aveva uno sfondo bianco, 
ma che ormai appariva un po' piatto ai miei occhi.
Ho dunque deciso di scegliere un colore e dipingere lo sfondo 
per far risaltare la donna in primo piano.
Ho scelto il ROSSO, colore molto forte e potente, 
la tinta del radicamento, 
della fermezza e dell'azione.
Per smorzare tutta questa decisione ho deciso di utilizzare il colore ORO 
per impreziosirlo di luce e magnetismo.

Ed ecco il risultato: una donna che si lascia trasportare dal cambiamento 
con tutta la forza e la decisione che la contraddistingue.

Grazie
Eliana

martedì 15 novembre 2016

UN CUORE PER MAGIA

"Cuore leggero" - acrilico su tela - novembre 2016 (35x45)  


"Ogni esperienza ti lascia un tesoro che conservi nel cuore e ti fa crescere verso il meglio di te."

Eliana

martedì 8 novembre 2016

INTERVISTA CREATIVA DI NOVEMBRE

A popolare la rubrica delle Interviste creative che diffondono Arte e Bellezza in questo mese autunnale ci sarà Raffaella Tresoldi, mamma, artista, tecnica del restauro, conduttrice di laboratori artistici e appassionata d’arte.
Ci parlerà delle sue CREAZIONI FATTE A MANO che sono delle vere e proprie opere d’arte.





 

Cara Raffaella, ti chiedo di presentarti e di raccontarci un po' di te...
Sono Raffaella, ho 33 anni e sono laureata in scienze e tecnologie chimiche per la conservazione e il restauro. Sono una mamma a tempo pieno e ne sono felice,
anche se in futuro spero di riuscire a tornare a lavorare.

Com è nata l'idea di creare i tuoi meravigliosi cuori?
Ho sempre amato la manualità e la creatività, non lavorando ho sempre cercato di fare
qualcosa, così vagando per il web ho conosciuto questa particolare tecnica di lavorazione:
Cannucce di carta. Così ho deciso di provare…ed ecco che sono nati cuori intrecciati, anche se non sono le uniche cose che si possono realizzare con le cannucce di carta.
Ho iniziato a mostrare alle mie amiche queste creazioni e i cuori sono aumentati
di numero, piacciono molto più di qualsiasi altro tipo di creazione.

La tua passione per l'arte ti ha portato a fare delle esperienze nel mondo dell’insegnamento: ci racconti qualche curiosità?
Sì, ho lavorato con i bambini nelle scuole elementari. Il mio lavoro consisteva nell'esporre, coinvolgendo i bambini, una lezione di storia/arte/archeologia per prepararli a quello che sarebbe stato poi il laboratorio artistico. Nel laboratorio artistico mettevo a disposizione ai bambini dei materiali non comuni nel loro modo di apprendere: come pigmenti in polvere e inchiostri. La cosa più bella e straordinaria è che in tante scuole e in tante classi in cui sono stata, mai nulla è stato banale; mai nessun lavoro è stato uguale a quello di un altro. Lasciando esprimere i bambini, sia pur con delle linee guida, ognuno di loro è capace di produrre e realizzare qualcosa di unico e personale...una piccola opera d'arte, o meglio una piccola UNICA opera d'arte. Una cosa che secondo me noi adulti, per una serie di preconcetti e barriere mentali, non sempre riusciamo a fare. L'arte parte sempre dal bambino che è in noi...e non a caso Picasso sosteneva " A quattro anni dipingevo come Raffaello, poi ho impiegato una vita per imparare a dipingere come un bambino".

Artista e mamma: qual è il segreto per conciliare le tue due vocazioni?
Non c’è un segreto, in verità non c’è mai molto tempo: un figlio ti assorbe, coinvolge
completamente (e non è una connotazione negativa), quando fa il riposino quotidiano o la
merenda mi ritaglio un’oretta ed ecco che inizio a preparare le cannucce di carta,
successivamente i miei lavori. Ora che mio figlio va scuola, posso dire di avere qualche
mezz’ora in più. E‘ giusto coltivare le proprie passioni anche quando si è genitori.

Con le tue creazioni, che sono opere d'arte uniche e personalizzate, che messaggio vuoi trasmettere?
Quando le regalo o mi richiedono qualche lavoretto da regalare spero di donare un’emozione, un regalo a mio parere è sempre un chicco di felicità.

Parliamo di sogni...ti chiedo, hai dei progetti nel mondo dell'arte o ti piacerebbe realizzare qualcosa di tuo?
I progetti e i sogni non muoiono mai e non finiscono mai, spero sempre di riuscire
a trovare un lavoro in ambito artistico…si dice che la speranza sia l’ultima a morire,
anche se gli anni vanno avanti e non abbiamo più vent’anni.
Spero anche che questa mia passione si possa trasformare in una professione,
cerco di mantenere l’arte sempre presente nella mia vita.

 
Foto e creazione di Raffaella Tresoldi (fonte Pagina FB Crea Emozioni)

Grazie a Raffaella per averci guidato nel suo mondo ricco di arte e creatività,
per continuare a seguirla cliccate sulla sua Pagina Facebook:


Vi aspetto prossimamente con tante novità! Cntinuate a seguirmi nel mio blog e nella mia Pagina Facebook Decor-Emozioni.

Eliana


lunedì 24 ottobre 2016

DIMMI CHI SEI

"Colature di colori" - Acrilico su carta  (Eliana Santin - marzo 2016) 








Questo dipinto è la prima sperimentazione che ho fatto durante lo studio della pittura intuitiva e anche se apparentemente sembra fatto "a caso", non lo è. Ho capito andando avanti con i dipinti che quando sei in profonda connessione con la tua sorgente creativa c'è qualcosa di più grande che fa muovere i pennelli e le mani sul foglio e lascia traccia di ciò che accade in quel preciso istante.

Sembra non abbia significato questo insieme di colori e invece quando lo guardo vedo una parte di me di allora, una parte di me che ora non c'è più, non perchè fosse sbagliata, ma perchè avevo un'altra tipo di consapevolezza. 
Ora guardo i miei quadri e vedo dei cambiamenti, vedo la me di adesso, vedo i miei limiti e le sfide ancora da affrontare. Questo tipo di pittura porta alla riscoperta di sè, lo sto provando in prima persona come modo per capire alle volte delle questioni poco chiare della mia vita o che mi creano confusione.

Questo modo di dipingere mi ha portato a nuove cose,
e come un'onda sta travolgendo la mia vita,
alle volte con paura, ma sempre con la curiosità e la fiducia che tutto avviene sempre per il mio meglio.

Forse la cosa che più in questo momento temo è che per raggiungere nuovi obiettivi bisogna lasciare qualcosa indietro, qualcosa che in questo momento non aiuta il cambiamento.

GRAZIE
Eliana

venerdì 14 ottobre 2016

INTERVISTA CREATIVA D'AUTUNNO



Questo terzo appuntamento con la rubrica delle Interviste Creative 
dedicato al diffondere Arte e Bellezza, riguarda la PITTURA, 
argomento a me molto caro e di cui c’è tanto da raccontare e in cui spaziare.

A parlarci del suo mondo oggi abbiamo con noi Chiara Ester Gatta, eclettica artista e creatrice di bellezza attraverso pittura, fotografia e produzioni artistiche personalizzate.
Iniziamo subito con l’intervista!


Cara Chiara, ti chiedo di presentarti, di raccontarci un po’ di te…

Ciao a tutti, inizio con il dire che sono abbastanza timida e riservata, ahaha...per cui inizierò semplicemente con: sono Chiara Gatta, una giovane artista, classe 1989, che ama l'Arte e tutto ciò che la riguarda. Vedo l'Arte come una vera e propria missione, sono convinta che noi artisti abbiamo il dovere di fare emergere quanto di bello ha il mondo da offrire, tramite le nostre opere. In sostanza, per chi non si ferma alla sola apparenza dell'opera ma sa leggerne il vero significato, trasformiamo l'ordinario in qualcosa di straordinario. Ho frequentato l'Istituto d'Arte I.S.A. Max Fabiani di Gorizia, diplomandomi in Rilievo e Legislazione dei Beni Culturali. Finito il periodo delle superiori ho subito intrapreso l'avventura artistica a Venezia, senza dubbio la città del mio cuore. Qui ho frequentato la Triennale all'Accademia di Belle Arti, laureandomi in Arte Visiva indirizzo Restauro. Attualmente collaboro con qualche galleria d'Arte di Venezia, con cui organizzo esposizioni. Mi occupo inoltre di pittura, fotografia, sia artistica che giornalistica, e da circa un anno ho iniziato una produzione di lavori di ceramica. Amo unire tutte queste mie passioni e sperimentare materiali differenti e innovativi. Da più di un anno sono inoltre presidente dell'Associazione Culturale Artemisia, fondata con alcuni carissimi amici, e con cui organizzo eventi artistici oltre alla seconda fiera cosplay più importante in Friuli Venezia Giulia: Gradisca in Cosplay.

Come hai capito che la pittura era la tua strada, la tua missione di vita?

Mi sono posta molte volte anch'io questa domanda, ma non ho mai trovato una vera e propria risposta. L'Arte mi ha accompagnata fin dall'infanzia: anche i miei genitori sono amanti dell'ambito artistico e, anche se non lo fanno di mestiere, sono due bravissimi pittori e disegnatori. Mentre mio fratello è un musicista. Sono cresciuta in mezzo all'Arte, in un ambiente famigliare stimolante; mi ritengo fortunata perché tutti i miei cari mi hanno sempre sostenta moralmente in questo percorso. L'Arte per me è dunque ossigeno e, seppur a causa di qualche delusione passata, ho cercato di liberarmene, non ci sono mai riuscita: è una componente fondamentale della mia vita. Riesce a comunicare quello che io, con il mio carattere timido ed introverso, non riesco a dire. Posso dirti quel è stato il momento esatto in cui ho capito che stavo percorrendo la strada giusta: era il 2014 e mi trovavo a Venezia per la mia mostra Costellazioni e mi ero assetata poco dopo l'inaugurazione, lasciando a disposizione dei visitatori un diario su cui poter scrivere una recensione della mostra. Al mio ritorno ho trovato tantissime dediche di persone che non conoscevo e chi ringraziavano per le emozioni e per le sensazioni che i miei dipinti avevano risvegliato in loro. Lì ho capito, come prima ho accennato che l'Arte era la mia missione. Come forse avrai notato anche tu, al giorno d'oggi viviamo tutti una vita molto più frenetica e tecnologica. Superfluo dire che tutto questo ci distoglie dai piccoli miracoli della vita facendoci perdere un po' l'essenza di tutto ciò che ci circonda. Chi più si ferma ad osservare l'azzurro del cielo? O chi da più così importanza alle relazioni umane? Io credo che l'Arte possa risvegliare in noi quelle emozioni che ci permetterebbero di riscoprire con una nuova visione tutto ciò che tutti i giorni diamo per scontato.


Colgo in ciò che fai la diffusione di grazia e bellezza: questa mia percezione riflette ciò che vuoi esprimere?

Sì, esatto. Hai colto il punto, mi piacerebbe esprimere la bellezza intrinseca delle cose o persone che scelgo di raffigurare.




Non solo pittura, ma anche fotografia. Quando è nata questa tua passione?

Anche questa passione mi ha sempre accompagnata, diciamo che ha trovato il suo pieno sviluppo a Venezia. Come potersi astenere dall'immortalare una città così magnifica? Mi sono sorpresa in più di un'occasione quando, inconsciamente, infilavo la mia macchina fotografica nella borsa anche mentre uscivo semplicemente per andare a fare la spesa al Billa sulle Zattere (all'epoca abitavo lì vicino). Terminata l'Accademia mi è stata regalata una reflex, mia fedele compagna di viaggi. Ho iniziato ad esporre anche i miei scatti, da prima con il Circolo Fotografico Isontino in Friuli e poi in autonomia anche in Veneto. Non è tardata ad arrivare anche qualche opportunità lavorativa: ho collaborato con diversi uffici stampa in veste di fotografa in occasioni di manifestazione radioastronomiche. Ho realizzato anche qualche scatto per libri di gastronomia, riviste e per la promozione di strutture ricettive come Hotel. In parallelo si è diffusa la mia passione per il social network fotografico “Instagram”. 

Da persona artistica e creativa , hai spaziato in molti settori, tra cui il restauro. Quanto ha influito nella tua vita questo percorso?

Moltissimo. Senza il nostro patrimonio culturale, che è la testimonianza del nostro passato noi non siamo nulla. Il percorso legato al restauro mi ha fatto amare ancora di più l'Arte. 


Da Gorizia a Venezia: ti vedo come una viaggiatrice alla ricerca di luoghi di pace. Cosa ti ha portato in laguna?

Amo viaggiare e confesso che faccio molto fatica a rimanere ferma in un luogo per troppo tempo. Ma ho i miei punti fermi: tra cui Venezia. Abitando ad un'oretta da questo Paradiso, la frequentavo ancor prima di intraprendere lì i miei studi, ma abitarci ovviamente è un'altra cosa. Già dalla prima settimana è stato amore a prima vista: per la prima volta nella mia vita mi sentivo completamente a mio agio e a casa. Siamo diventate inseparabili. Sicuramente mi ha trasportato lì la ricerca della mia strada artistica e del mio completamento come persona. Ho imparato molto da Venezia e dai veneziani. Non posso far altro che dire “grazie”.




Grazie a Chiara, che ci ha trasportato con dolcezza e artisticità nel suo percorso in cui si respira un vento di sperimentazione e creatività.

La potete trovare alle pagine dei social:
E se volete scriverle questo è il suo indirizzo e-mail: chiara.gatta.arte@gmail.com

Vi aspetto con la prossima intervista creativa e con tutte le novità del mio blog!
Eliana


mercoledì 12 ottobre 2016

COME D'AUTUNNO ARRIVANO I COLORI. . .

"Luce e inconsapevolezza" - Acrilico su cartone telato 40x60  (Eliana Santin - ottobre 2016)




Gli esperimenti con la pittura continuano e ho dato vita a questo dipinto, in cui ho rimescolato il blu e il rosso, con uno sfondo avorio che ha schiarito e impastato i vari colori in un'onda cromatica.
L'arancione in contrasto come per fare da cornice oppure semplicemente per far notare quello che c'è e quello che ancora non è chiaro.

Tutto per me è evoluzione, è chiarimento e sperimentazione.

Grazie.