Eccoci al secondo incontro dedicato
alle interviste creative che parlano del creare arte e bellezza e questa volta sarà la volta della BELLEZZA
DEI COLORI.
Ci parlerà di questo Luisa Camatta, mamma e donna
immersa nei colori, consulente d'immagine, titolare della sartoria poetica Camatta, blogger,
ideatrice del Corso e percorso di immagine personale e psicologia del
colore, esperta nel test di Luscher.
Iniziamo subito!
Cara Luisa, ti chiedo
un modo per definirti e farci capire chi sei.
Questa
è una delle domande a cui mi è più difficile rispondere, perché
non amo definirmi. Ogni volta che devo farlo, mi sembra di perdere
possibilità per strada, di escludere lati di me che potrei
sviluppare. Comunque diciamo che sono una bambina ribelle che ha
scelto di essere mamma, stilista e consulente di immagine, con una
particolare attenzione al valore simbolico dei colori nella
costruzione di uno stile personale. Il mio lavoro si rivolge a
privati e aziende. Se lavoro con privati, di solito lavoro in gruppo
attraverso i ‘Corsi di immagine e psicologia del colore’ oppure
singolarmente attraverso le consulenze di stile personalizzate. Se
lavoro per le aziende, faccio consulenze sull’uso del colore per
comunicare in un’ottica di marketing, di personal branding e di
creazione di un ambiente di lavoro produttivo e felice.
Mi
capita anche di fare consulenze ambientali nelle case (case private
oppure alberghi, scuole, fabbriche, perfino carceri…) per suggerire
i colori che creano un ambiente più salutare e creativo.
Quando
un cliente si rivolge a me è perché ha intenzione di apportare dei
cambiamenti alla propria vita. Di solito si parte da dentro per
arrivare all’esterno.
Luisa, la ragazza dei
colori. Quando è nata la tua passione per il colore?
Io
sono nata a colori. Per me il colore è una lingua, come il francese
o l’inglese. Tra tutti è il linguaggio che capisco più
intuitivamente e che mi viene più facile parlare…
Prima
penso a colori, poi traduco i miei pensieri in parole.
E’
sempre stato così.
Il
colore mi permette di entrare in profondità dentro me stessa, di
comunicare con le mie parti nascoste e insieme è un veicolo di
comprensione della realtà, per me. Se ci pensi il colore è
vibrazione, come il suono…lo dicono tutte le saggezze antiche, di
ogni cultura e latitudine. Perfino la meccanica quantistica ormai ha
riconosciuto che la materia non è altro che vibrazione solidificata.
Ecco, per me il colore è la lingua della realtà, il modo in cui
capisco il messaggio che Dio ha messo in tutte le cose.
Tu ti definisci una
donna rossa. Quanto influisce nella tua vita capire di che colore
sei?
Equivale
a capire quali sono le tue caratteristiche di fondo, le componenti
fondamentali del tuo carattere. Se sai cosa hai a disposizione fin
dalla nascita per realizzare i tuoi progetti in questo mondo, è più
facile essere efficaci e coerenti con se stessi. Trovare il proprio
colore non significa osservare impotenti un destino già scritto,
significa capire su quali qualità puoi sempre contare, perché sono
parte di te. Poi però la volontà e il lavoro interiore hanno una
parte fondamentale, perché ti permettono di integrare e raffinare
quelle parti che potremo chiamare deboli: i difetti caratteriali.
Ho avuto l’onore di
partecipare al tuo corso e soprattutto percorso nel favoloso mondo
dei colori. Comunichi bellezza, amore e gioia. Come riesci ad
infondere questa magia nelle persone?
Grazie!
Mi fa molto piacere sentire questo. Vedi, io sono una timidona di
fondo, piuttosto solitaria e anche selvatica. Non mi viene spontaneo
interagire con gli altri esseri umani. Ma quando faccio quello che
davvero amo, qualcosa dentro di me si accende, non sono mai stanca,
mi dimentico di mangiare e dormire, mi dimentico perfino di me stessa.
Conta solo quello che sto facendo, perché so che ha un grande valore
e che può essere davvero utile alle persone. Il messaggio che devo
trasmettere è così potente, che io mi limito a essere uno
strumento. Penso sia per questo che da fuori vedi bellezza, amore e
gioia. Perché non sono io, è il Colore che parla.
La nascita di tua
figlia ha influito nel creare il corso che proponi?
Questo
corso non esisterebbe se non avessi portato mia figlia nel pancione.
Tutto è iniziato in quei nove mesi di gravidanza. Si può
tranquillamente dire che tutto questo me lo ha insegnato Lei. E’
una storia che racconto spesso durante i miei corsi.
Sei una persona molto comunicativa e ispiratrice che accompagna le
persone verso il meglio di sé.
A chi consiglieresti
di fare delle vere e proprie immersioni di colore?
Lo consiglierei a tutti.
Soprattutto a chi sta passando un momento di crisi, per qualunque
motivo. Ovviamente se una persona è già pronta, nel senso che ha
già iniziato a guardarsi dentro, questo lavoro è più proficuo.
Permettere al colore di insegnarti qualcosa significa prima di tutto
non ostacolarlo. Se tu non vuoi vedere, non vedrai. Se vuoi vedere,
c’è un mondo da scoprire attraverso i colori.
Proprio in questo periodo,
approfittando dell’estate, sto ideando un progetto che si chiamerà
‘Viaggi nel Colore’ : vorrei proprio fare quello che hai detto
tu, cioè far immergere le persone nel Colore, in modo che
percepiscano intuitivamente, attraverso l’esperienza diretta sulla
loro pelle, gli effetti psicologici e fisici dei vari colori. Quindi
restate connessi, come si dice, perché a breve comunicherò tutti i
dettagli di questo progetto e ne faremo di tutti i colori! E’
proprio il caso di dirlo!
GRAZIE di cuore a Luisa,
che ci ha accompagnato nel suo mondo colorato!
Per seguire novità e curiosità vi invito ad andare alla sua pagina Facebook:
e il suo blog, dove prossimamente arriverà un nuovo articolo tutto colorato:
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Luisa e Celeste |
"La creazione di qualcosa di nuovo non viene compiuta dall'intelletto, ma dall'istinto al gioco che viene mosso da una necessità interiore.
La mente creativa gioca con gli oggetti che ama."
Carl Gustav Jung