lunedì 11 luglio 2016

L’ALBERO DELLA VITA



Vi presento il mio albero, ebbene sì l’albero che è stato piantato quando sono nata e che ora
osservo bene e vedo quanto bello e rigoglioso è diventato.
Sono sempre stata abituata a vederlo lì, e non l’ho mai ringraziato per esserci sempre stato,
silenzioso e presente in tutte le stagioni, perfino sommerso da abbondanti nevicate.
Ma è il bello della natura, il fluire attraverso gli eventi, i cambiamenti, le circostanze alle volte avverse. 
Impariamo da essa, dagli animali e dal mondo vegetale, impariamo a percepirne gli insegnamenti che arrivano dal mondo naturale.
Solo così affineremo il nostro intuito, ritrovando la bellezza del lasciarci trasportare dal tutto
verso la parte migliore di noi.
Mi ricordo che durante le scuole elementari si faceva la Festa degli Alberi, durante la quale ogni bambino piantava il proprio piccolo alberello in una zona scelta appositamente,
per ridare vita e slancio ad un qualche terreno erboso.
Ringrazio la montagna che mi ha permesso di vivere questa esperienza e tante altre cose nella mia infanzia.
GRAZIE anche al mio albero, che è sempre lì e chissà che un giorno gli darò anche un nome …


Gli alberi parlano 
 
Gli alberi parlano da alberi

come i bambini parlano da bambini.

Quando un bambino

si mette a conversare con un albero,

l’albero gli risponde,

il bambino lo sente.

Gli alberi parlano da alberi

come i bambini parlano da bambini,

alberi e bambini s’intendono

e parlano tra di loro.

Jacques Prevert


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