Un modo molto potente e
liberatorio per rompere dei vecchi schemi che ancora vivono dentro di
noi, è quello di scrivere una lettera a qualcuno con cui non abbiamo
risolto o dobbiamo risolvere una qualche situazione.
Riporto qualche
esempio: una persona che ha un contrasto con qualcuno che gli sta a
cuore e desidera riconciliarsi, oppure si vuole comunicare con
un'anima con la quale non si ha risolto qualcosa nella vita terrena.
Una questione delicata può essere ad esempio la madre che scrive al bambino
nato non vivo o
che ha lasciato questa vita prematuramente.
L'importante è volgere le
proprie parole in modo positivo, benevolo e compassionevole.
Una volta scritta la si
brucia e le ceneri le si butta,
se si ha la possibilità, in un
ruscello o fiume oppure le si lascia scorrere nel lavello. . .
Un ringraziamento speciale a Katia, mia insegnante, che mi ha fatto conoscere tanti piccoli, ma molto profondi, insegnamenti.
Il monaco buddhista Keisuke Matsumoto
ha affermato:
ha affermato:
”L'acqua è il principio della vita: dobbiamo
vivere come se fossimo acqua, in maniera limpida e fluida. . . .”
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